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Come si potrà evincere dal breve cenno storico, fin quì fatto, la Società Bonifiche Sarde, con le Società collegate del gruppo Tirso, sono state protagonista delle vicende storiche legate allo sviluppo industriale, ed in particolar modo di quello agricolo della Sardegna dei primi del ‘900, contribuendo all’ avvio della modernizzazione, togliendo la Sardegna da una condizione di arretratezza, ponendo fine ad una interminabile inerzia e realizzando le aspettative delle popolazioni isolane.
Nell’arco temporale di un ventennio si programmò e realizzò la trasformazione integrale del territorio trasformando una terra desolata e deserta, colpita dal dissesto idrogeologico, flagellata dalla malaria e dalle intemperie ( vennero prosciugate circa 172 paludi e deviato il corso del Fiume Rio Mogoro) in una terra irrigua con aziende razionali e moderne basata sull’irrigazione e l’ elettrificazione rurale, condotte da coloni provenienti per lo più dal Veneto e dal Polesine, la cui gestione era regolata da un contratto di mezzadria appositamente studiato.
Tutto ciò dopo i tentativi vani di precedenti interventi di bonifica realizzati, nel secolo precedente, in varie località della Sardegna quali: Sanluri, Asinara, Montresta, Santa Sofia.
geom. giovanni Graziano Fadda
(Responsabile Archivio Storico)
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